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FISCO, studi di settore si cambia
Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento concernente il programma delle revisioni degli studi di settore applicabili a partire dal periodo di imposta 2010.
Il suddetto atto prevede la programmazione degli studi di settore che saranno sottoposti a revisione.
La revisione di 68 studi di settore, applicabili a decorrere dal periodo d'imposta 2010, coinvolge studi di settore la cui precedente evoluzione risale al periodo di imposta 2007 e riguarda, in particolare:
- 21 studi relativi ad attività economiche del settore delle manifatture;
- 20 studi relativi ad attività economiche del settore dei servizi;
- 6 studi relativi ad attività professionali:
- 21 studi relativi ad attività economiche del settore del commercio.
Il provvedimento, pubblicato sul sito internet dell'agenzia delle Entrate, assolve a quanto stabilito dal legislatore che, con l'articolo 10-bis, comma 1, ultimo periodo, della legge 146/1998, ha introdotto, nel processo di costruzione degli studi di settore, l'obbligatorietà della revisione.
Tale obbligo di restyling, fissato ogni tre anni dalla data di entrata in vigore dello studio di settore, ovvero dalla data della sua ultima revisione, deve essere sottoposto ad approvazione dopo aver acquisito il parere della Commissione degli esperti, istituita ai sensi dell'articolo 10, comma 7, della legge 146/1998.
Gli obiettivi della revisione degli studi di settore è, evidentemente, quella di mantenere la rappresentatività degli stessi rispetto alla realtà economica cui si riferiscono.
Il provvedimento del direttore, che riporta l'elenco degli studi di settore da sottoporre a revisione e le relative attività economiche, consente ai contribuenti, cui si applica tale strumento di accertamento, di conoscere tempestivamente gli studi coinvolti dal processo di revisione. Per alcuni di essi si tratta di una seconda evoluzione, mentre per altri è la terza.